Durante una videoconferenza del 1° febbraio 2014, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come imputare
temporalmente i pagamenti effettuati tramite bonifico a cavallo dell’anno. Questo è rilevante per i contribuenti
che applicano il principio di cassa nella determinazione del reddito, come gli esercenti arti e professioni in
regime ordinario, i contribuenti forfetari, quelli in regime di vantaggio e le imprese in contabilità semplificata.
Imputazione temporale dei pagamenti: Per le spese professionali pagate tramite bonifico, conta il momento
in cui viene impartito l’ordine di pagamento alla banca. Ad esempio, un bonifico effettuato il 29 dicembre
2023, ma addebitato il 2 gennaio 2024, è considerato un costo del 2023.
Imputazione temporale degli incassi: Per i compensi ricevuti tramite bonifico, rileva la data di accredito sul
conto corrente. Ad esempio, un bonifico ordinato il 29 dicembre 2023 e accreditato il 2 gennaio 2024,
concorre alla formazione del reddito del 2024.
In sintesi:
Pagamenti: Rileva la data dell’ordine di pagamento.
Incassi: Rileva la data di accredito sul conto.